Blu Oltremare
Supported by Vessel, Bari, and Tirana Art Lab, Tirana.
In Albania, during the communist era, people used to build homemade aerials in orde to illegally reach the Italian TV signal. The antenna was a sort of "relational device", indeed created to reach the neighbour (and former colonizer); at the same time the imagery transmitted through the Italian television was a hypertrophic simulacra of the consumeristic society. Watching the Italian TV generated a mass expectations for a false promise. In 1991 a ferry crowded with twenty thousand people arrived in Bari: this image became the archetype of a the new era of mass migrations, geopolitical instability and xenophobia. This is why I chose Bari as the location for my final
intervention: in Albania I collected several sketch projects for aerials and, once in Bari and together with local people (among them many with Albanian origins) , we built one. Finally, after many failures, we managed to reach the Albanian signal. This action reciprocates a gaze through the Adriatic Sea.
In Albania, durante l'era comunista, si costruivano antenne artigianali per captare illegalmente il segnale televisivo italiano. L'antenna era una sorta di "dispositivo relazionale", creato appunto per raggiungere l'ingombrante vicino (ed ex colonizzatore); allo stesso tempo l'immaginario trasmesso dalla televisione italiana era un simulacro ipertrofico della società consumistica. Guardare la TV italiana generò infatti un vero e proprio desiderio di massa (verso una falsa promessa). Nel 1991 arrivò a Bari una nave con ventimila persone a bordo: quella immagine divenne l'archetipo di una nuova era caratterizzata da instabilità geopolitica, migrazioni di massa e xenofobia. Per questo ho scelto il porto di Bari come location per il mio intervento finale al termine di una residenza in Albania (presso il Tirana Art Lab): in Albania ho raccolto diversi bozzetti per costruire antenne artigianali (ogni famiglia aveva la sua "ricetta"), e una volta a Bari ne ho realizzata una, insieme ai frequentatori del molo (tra cui alcuni di origine albanese),. Finalmente, dopo tanti fallimenti, siamo riusciti a captare il segnale albanese che continua a fluire nel cielo tra i due Paesi. Questa azione è il tentativo di reciprocare uno sguardo attraverso il mare Adriatico.
Leone Contini